RIPRENDE LA NORMALE ATTIVITA’ DONAZIONALE CON ‘CHIAMATA PROGRAMMATA’

RIPRENDE LA NORMALE ATTIVITA’ DONAZIONALE CON ‘CHIAMATA PROGRAMMATA’

Gli Ospedali stanno riprendendo la normale attività e ben presto le scorte risulteranno non più sufficienti: occorre riprendere la normale attività donazionale nel rispetto delle disposizioni di sicurezza, quindi “chiamata programmata”. Perché tale servizio sia efficiente e possa rispondere alle effettive necessità degli ospedali l’Avis invita tutti i donatori ad assumere l’impegno di donare quando e quanto serve ai malati che necessitano di un’assistenza emotrasfusionale; particolare attenzione viene rivolta perché aumenti la donazione di plasma del quale la nostra regione è non autosufficiente.

Nel mese di aprile, stante l’emergenza del Covid-19, gli accessi al Servizi Immunotrasfusionali e Punti di Raccolta Fissi sono avvenuti su “prenotazione” al fine di rispettare le disposizioni di sicurezza. Ai primi appelli fatti su tutti gli organi di informazione i donatori sono accorsi in gran numero e, avendo le strutture sanitarie sospeso e/o rinviato tutte le attività chirurgiche elettive, presto si è giunti ad una “eccedenza” a livello nazionale sia regionale; le donazioni poi si sono ridotte nel mese di marzo registrando poi nel mese di aprile un calo del -29% rispetto allo stesso mese dello scorso anno (978 in meno). A tale diminuzione ha contribuito anche la chiusura del Punto di Prelievo Fisso – presente presso l’ospedale della Media Valle del Tevere – presso il quale accedevano donatori del comprensorio Marsciano – Todi che nel 2019 hanno effettuato in quel sito circa 3.000 donazioni: l’Avis chiede un immediato confronto istituzionale per dare soluzione temporanea a tale problema in attesa che si torni alla normalità; non ci possiamo assolutamente permettere il lusso di perdere il dono di tanti Volontari che, per continuare ad esercitare il loro diritto a donare, sono costretti ad affrontare notevoli disagi per raggiungere altri siti.

L’Avis è disponibile a collaborare in una eventuale campagna che l’Ente Regione intendesse promuovere per coinvolgere i donatori già colpiti dal Covid-19 a donare il proprio plasma; intende essere coinvolta, inoltre, in eventuali iniziative recentemente annunciate dall’Assessore regionale Coletto, per la effettuazione di test sierologici su tutti i donatori che accedono ai servizi.

L’Avis intende sollecitare l’Assessorato a dare attuazione alla delibera assunta dalla Giunta Regionale Umbra il 22 aprile us relativa al rinnovo della convenzione tra le Associazioni dei donatori, l’Ente Regione, le Aziende ospedaliere e Unità Sanitarie Locali; parimenti l’Avis chiederà di avviare incontri per valutare il Piano Regionale Sangue e Plasma, già scaduto, gli obiettivi raggiunti o meno per la elaborazione del nuovo Piano 2020-2022.

 

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